Cronache e Notizie

Al Dozza Wine Trail, nel bolognese, vittoria di Isabella Morlini e altri due reggiani al traguardo

sabato 18 maggio 2024

Domenica 12 maggio nel bolognese si è disputata la la 9^ edizione del DWT – Dozza Wine Trail. L’evento è stato organizzato all’interno della FESTA DEL VINO di Dozza.
L’evento podistico di Dozza è partito sabato 11 Maggio alle 17 con la Passeggiata ludico motoria riservata ai bambini (nati a partire dal 2006) che si snodata lungo le strade del borgo storico di Dozza, poi si è continuato domenica 12 Maggio alle 9,30 con il Trail Competitivo, il Trail Non Competitivo, la Camminata e Nordic Walking.
Il Dozza Wine Trail è partito dalla Rocca Medievale di Dozza, borgo considerato da molti un vero e proprio museo a cielo aperto e inserito nell’elenco dei cento “Borghi più Belli d’Italia”, per poi andare nel territorio circostante caratterizzato da dolci colline coltivate a vite, calanchi e panorami mozzafiato. Trail competitivo e non competitivo erano sulla distanza di km 17 con 490 metri di D+. Il percorso di Nordic Walking non competitivo di km 12, la camminata non competitiva di km 7,7 e km 4.
La tre volte campionessa mondiale di corsa su ciaspole Isabella Morlini, tesserata per l’atletica Reggio ha vinto il trail in provincia di Bologna fra le donne fermando il cronometro sul crono di 1h33’38. Alle spalle della 52enne reggiana la bolognese Giulia Ravasini dell’atletica Sacmi AVIS Imola e la romagnola Chiara Marenga della Leopodistica in 1h44’26.
Nei maschi vittoria del bolognese Jacopo Mantovani del CSI Sasso Marconi in 1h17’31 che batte Mattia Reggidori del Team Try, secondo in 1h17’33 e Cristian Dall’Olio dell’atletica Castenaso, terzo in 1h21’30.
Oltre a Isabella Morlini dei reggiani a Dozza in classifica ne troviamo solo due, Massimo Bonazzi della polisportiva Rubiera, sedicesimo in 1h32’08 e Alessandro Rossi della podistica Cavriago, 159esimo in 2h12’57.
I classificati al Dozza Wine Trail sono stati 214.

Nerino Carri

Comunicati del CSI di Reggio Emilia

sabato 18 maggio 2024

LO SPORT EDUCA ANCORA?

"Aggressione fisica e verbale subita da un istruttore dei Pulcini…” “a seguito di un cartellino giallo comminato ad un giocatore … iniziavano una serie di episodi di violenza all’interno del terreno di gioco…” “Attimi di grande paura hanno accompagnato il dopo gara del campionato di calcio della categoria 2009 …”  “Un 15enne che assieme a un avversario era stato espulso nel finale …  nella zona degli spogliatoi ha estratto dalla borsa una pistola mostrandola…” “Partita amatoriale di calcio a 7 … finisce in rissa con tutti i giocatori e dirigenti coinvolti”

In questi giorni abbiamo riscontrato alcuni episodi che hanno visto coinvolte società sportive, atleti (sia adulti che ragazzi) e genitori, riportati anche su alcune testate giornalistiche locali.
Sono episodi violenti, disdicevoli, che condanno fermamente e che vedono coinvolti, in misura differente, i soggetti di cui sopra.
Questi fatti mi portano a condividere un ragionamento su un aspetto più generale che riguarda lo sport come fattore di educazione alla vita: esso, per sua natura, ha delle peculiarità uniche nel campo dell’educazione, che vanno sfruttate e non calpestate.
Attraverso lo sport imparo a conoscere e a dare il giusto valore al mio corpo, imparo a confrontarmi con gli altri rispettando le regole, imparo anche a dar valore alle persone che mi circondano: i compagni, gli avversari e l’arbitro.
I primi, assieme all’allenatore, condividono con me un percorso di fatiche, gioie e delusioni in un concetto di gruppo/squadra dove l’aiuto reciproco è alla base del conseguimento di risultati.
Gli avversari sono importantissimi, in quanto rendono testimonianza del reale valore sportivo mio e della mia squadra: per questo dobbiamo cercare di dimostrar loro di essere “più forti”, ma dobbiamo portar loro il massimo rispetto.
L’arbitro è colui che verifica e accerta che le regole vengano rispettate. È a sua discrezione e questo, nell’ambito dello sport, lo dobbiamo accettare: fa parte del gioco.

Lo sport, inoltre, ci insegna a saper vincere, ma anche a saper perdere. Questa cosa, tradotta nella vita di tutti i giorni, ci fa capire come, attraverso lo sport, abbiamo la possibilità di imparare a comportarci nelle varie situazioni che essa ci riserva. Non dobbiamo abbatterci nelle vicende sfavorevoli, ma trovare energie, forza e risorse per rialzare la testa. Allo stesso tempo ci insegna a non esaltarci troppo nelle vicissitudini liete, ma a viverle con serenità nella consapevolezza che il bene che riceviamo è un dono e come tale non va sprecato.

Detto e scritto tutto ciò, rimane la grande domanda: perché nello sport e, in modo particolare, nel mondo del calcio avvengono episodi come quelli citati sopra?
Viviamo in un momento storico caratterizzato da guerre, violenze fisiche e verbali di ogni genere, ingiustizie e soprusi. Forse, facciamo esplodere le nostre frustrazioni nelle competizioni sportive, dando loro un valore di competitività assoluto e cercando uno sfogo di fronte all’impotenza nei confronti delle avversità quotidiane.
Come CSI e come Cristiani non possiamo accettare tutto questo, non dobbiamo accontentarci e tantomeno fermarci. Dobbiamo continuare a credere nei nostri valori e divulgare il nostro credo, iniziando dalle piccole cose di tutti i giorni.
Abbiamo il dovere di dare segnali di serenità e gioia di compiere gesti e azioni concrete che rendano testimonianza di quanto sia importante il rispetto di tutto ciò che facciamo e, prima di tutto, quello verso l’uomo, la persona, l’individuo.
Il CSI continuerà sempre di più a fare formazione e a cercare di divulgare i valori della nostra fede. Tutto questo perché ritengo che solo attraverso un lavoro di formazione, di incontri, di ragionamenti che si basano sul “mettersi in gioco e in discussione”, possiamo dare risposte concrete a chi crede nei valori dello sport e soffre quando essi vengono minati da episodi che non hanno nulla a che fare con quest’ultimo. Dobbiamo farlo tutti assieme, lavorare come gruppo, come una squadra: solamente in questo modo possiamo andare lontano, verso la realizzazione dei nostri valori, che sono eterni perché affondano le radici nella fede.

Alessandro Munarini

Reggiani alla Cetilar Run nel parmense

sabato 18 maggio 2024

Quest’anno è stata un’edizione da record per la  Cetilar Run, superata la soglia dei 2000 partecipanti nella corsa disputata a Parma venerdì 3 maggio, divisi tra la gara competitiva e la Cetilar Run Special, riservata a non agonisti e camminatori.
L’evento podistico parmense è una bella corsa in centro storico al tramonto, che la città di Parma con il tempo ha imparato ad amare. Il Cus Parma ha organizzato la Cetilar Run insieme a Pharmanutra, in collaborazione con il Comune e l’Università di Parma.
Festa di sport per gli atleti competitivi, che si sono sfidati, velocissimi, sul percorso cittadino di otto chilometri, ma anche per gli amatori che non si sono lasciati scappare l’occasione di correre per il centro della città con le strade chiuse al traffico e per i camminatori che si sono goduti una passeggiata con amici, figli, amici a quattro zampe.
La gara parmense è partita alle 19.45 dal Parco Ducale, poi i podisti si sono diretti prima verso l’Oltretorrente, poi in centro storico: piazza Duomo, via Cavour, piazza Garibaldi, via Farini, Pilotta e ritorno al traguardo al Parco Ducale.
Quando ancora non era calata la sera, i primi atleti hanno tagliato il traguardo e si tratta d Egide Ntakarutimana dell’atletica Casone Noceto, primo in 23’15, Azzedine Majdoubi del Circolo Minerva, secondo in 25'41 e Saimir Xhemalaj dei Modena Runners Club, che lavora a Scandiano, terzo in 25'52.
Francesca Durante dell’Atletica Casone Noceto è stata la vincitrice della gara femminile in 27’54 dava nti a Alice Tambini del Circolo Minerva di Parma, al traguardo in 29’29 e Lavinia Pugliese della podistica Pontelungo Bologna, all’arrivo in 30’02.
Alla gara parmense presenti solo tre reggiani, l’albinetano di residenza ma bagnolese di origini Lorenzo Villa, tesserato per il gruppo modenese MDS Panaria Group, nono in 27’32 e primo negli SM 40; L
aura Pirondini, 54esima donna in 37’58 e Alessandro Brintazzoli, 564esimo in 48’08, entrambi dell’atletica Reggio.
I classificati nella gara competitiva della Cetilar Run sono stati 616.

Nerino Carri

Record italiano sui 100 metri per la rubierese Zaynab Dosso al Meeting di Savona

sabato 18 maggio 2024

Al meeting internazionale di Savona meravigliosa prestazione di Zaynab Dosso che stabilisce il nuovo record italiano sui 100 metri outdoor e aggiunge un altra performance a un 2024 già da ricordare. In attesa degli Europei di Roma e dei Giochi di Parigi, L’azzurra residente a Rubiera fino a qualche anno fa ha migliorato il tempo del record italiano già in batteria, correndo in 11"12, e poi in finale, un 11"02 che fa di lei la più veloce di sempre in Italia.
La rubierese nata il 12 settembre 1999 a Man, in Costa d’Avorio, si è trasferita in Italia nel 2009 per raggiungere i genitori, che si erano spostati a Rubiera (Reggio Emilia) qualche anno prima per motivi di lavoro. La curiosità è che "Za", come la chiamano gli amici, ha scoperto l’atletica grazie alle lezioni di educazione fisica a scuola poi ha corso per la Calcestruzzi Corradini Rubiera, allenata da Loredana Riccardi. Oggi vive e si allena a Roma, sotto la guida di Giorgio Frinolli.
Zaynab Dosso sta vivendo un periodo di crescita importante, passato a marzo per la conquista di un eccezionale bronzo nei 60 metri piani ai Mondiali indoor di Glasgow. Agli Europei di Monaco di Baviera del 2022 aveva vinto un altro bronzo nella staffetta con Dalia Kaddari, Anna Bongiorni e Alessia Pavese. Un grande risultato confermato dal quarto posto ai Mondiali di Budapest dello scorso anno, miglior piazzamento di sempre di una squadra italiana nella 4x100 femminile (42"49 il tempo della finale). Pochi giorni fa, alle Bahamas, Zaynab ha inoltre staccato il pass olimpico con la 4x100 azzurra.
Zaynab Dosso, la 24enne di Rubiera portacolori delle Fiamme Azzurre ha migliorato il record italiano dei 100 metri per due volte nel giro di due ore. Partendo dalla semifinale dei 100 metri del meeting di Savona che ha visto al via tante stelle italiane e straniere: sotto il diluvio, vento a favore 1,4 e dunque regolare, con la Dosso che non parte benissimo dai blocchi, ma che poi con un ottimo lanciato, chiud in 11’’12., record italiano, migliorando quello che già le apparteneva, ma in coabitazione con Manuela Levorato, di 11’’14. La Levorato lo aveva stabilito nel 2001, Zaynab lo aveva eguagliato il 20 agosto del 2023 a Budapest. In finale, , prima nell’altra serie, sempre con 11’’12. In finale, con pista asciutta, Zaynab lascia ancora qualcosa sui blocchi (0.235) e poi si allunga con maggior intensità e frequenze verso il traguardo, con vento a +0.9 e chiude in 11’’02, secondo tempo stagionale in Europa. Dietro la reggiana la lussemburghese Patrizia Van der Veken in 11’’12 (,prima nell’altra serie della semifinale, sempre con 11’’12), terza Michelle Ahye di Trinidad e Tobago in 11’’16.

Nerino Carri

La reggiana Sara Nestola Argento ai Campionati Italiani Assoluti 10.000 metri su pista e ottima prestazione anche di Nicolò Cornali

sabato 18 maggio 2024

Grande risultato della reggiana di Pieve Modolena Sara Nestola della Calcestruzzi Corradini Rubiera ai Campionati Italiani Assoluti 10.000 su pista, disputati domenica 12 maggio a Potenzaa con la conquista della medaglia d’argento.
La forte mezzofondista tesserata per la società rubierese ed allenata da Stefano Baldini ha chiuso seconda con il crono di 33’08”40, non lontano dal suo personale, alle spalle della vincitrice Anna Arnaudo, neo Campionessa Italiana con il tempo di 32’40”81.
Un altra soddisfazione per Stefano Baldini dopo l’Argento di Sara Nestola è venuta dal piemontese ma ormai rubierese d’adozione Pietro Riva delle Fiamme Oro, allenato anche lui dal tecnico residente a Rubiera ma di origini castelnovesi , che con il tempo di 29’01”33 ha vinto la gara valida per l’assegnazione del Titolo di Campione Italiano Assoluto dei 10.000 su pista 2024, bissando il successo del 2023.
Sempre a Potenza sesto posto di Nicolò Cornali nel campionato italiano Promesse 10mila su pista; per il mezzofondista Atletica Reggio crono di 31'24''49. Titolo tricolore a Nicolò Bedini del gruppo podistico Alpi Apuane in 29'40''38.

Nerino Carri

Reggiani alla Maratona della Battaglia in Lombardia

sabato 18 maggio 2024

L’anno scorso pioggia battente e quest’anno per la seconda edizione domenica 12 maggio, sole e alte temperature sono state il clima in cui hanno corso gli oltre 600 partecipanti hanno corso alla Maratona della Battaglia.
Successo per gli organizzatori del Club Super Marathon Italia, con le tre gare in programma, la maratona, mezza maratona e la «Corri Curtatone Corri», gara non competitiva di 9 km, scattate alle ore 9 dalla Tea Arena in via Parri, a Curtatone.
Obiettivo degli organizzatori era quello di scrivere due nuovi primati della corsa dopo quelli registrati nella prima edizione del britannico Robert Britton dei Climb Runners in 2h31’24 e da Natascia Pizza del gruppo sportivo Carlo Buttarelli in 3h17’14, ma il caldo torrido ha purtroppo influito sui tempi dei top runner.
La maratona sui km 42.195 è stata vinta dal 29enne parmigiano Emanuele Grenti del CUS Parma in 2h34’46  che ha preceduto Dario Pietro Ferrante, siciliano di Pantelleria, del Universitas PA, secondo in 2h35’06 e Carlo Bonnet dello Sport Project VCO, terzo in 2h41’25.
Nella gara donne si è imposta una delle favorite della vigilia, la mantovana d’adozione Alessia La Serra del Gruppo San Pio X fermando il cronometro dopo 3h19'05, seconda nel 2023. Secondo posto per la carpigiana Silvia Torricelli  del gruppo reggiano Tricolore Sport Marathon in 3h25'45 e terza Elisa Tosi dei Runcard in 3h37'33. Tre i reggiani sul traguardo della maratona: Federico Bortolotti dell’atletica Guastalla Reggiolo, 69esimo in 4h22’55; la povigliese Assunta Fava, 16esima donna e seconda nelle SF 55 in 5h13’23, i coniugi residenti a Castellarano ma di origini liguri, Cristina Terenziani, 23esima donna e prima nelle SF 65 in 5h39’52 e Giorgio Saracini, 146esimo in 6h00’50 e terzo negli SM 75, tutti e tre della podistica Cittanova.
Nella mezza maratona vittoria per Pasquale De Chirico in 1h17'46 e il podio maschile è completato da Francesco Romeo dell’Atletica Rezzato in 1h24'43 e da Matteo Morari del XC Team in 1h25'12. Nella km 21,097 donne successo per Silvia Oneda dei Rosa Running Team con un crono di 1h35'37, seguita da Elisabeth Ridolfo in 1h51'29 e da  Domitilla D'Andrea del CUS Pisa in 1h52'09.
I primi a giungere sul traguardo di via Parri sono stati i partecipanti della 10 km «Corri Curtatone Corri» e i più veloci sono stati Carlo Carbone  della Libertas Mantova in 32'52 e Loredana Strozzi dell’Amatori Atletica Casorate in 41'39. I reggiani in classifica sono: Lorenzo Giumirato, 15esimo in 1h33’50 (secondo negli SM) e Massimo Bonarrigo, 129esimo in 2h15’58, entrambi della podistica Correggio, Angelo Giaroli del CUS Pro Patria Milano, 106esimo in 2h14’33 e secondo negli SM 65.
A onorare la manifestazione, alla partenza, c'erano molto voti delle istituzioni locali e non solo, tutti schierati al fianco dei figuranti intervenuti per la commemorazione della battaglia che nel 1848 vide protagonisti molti studenti universitari pisani contro l'avanzata delle truppe del maresciallo Josef Radetzky. Tra gli altri erano presenti il sindaco di Curtatone nonché presidente della provincia di Mantova Carlo Maria Bottani, il sindaco di Borgo Virgilio Francesco Aporti, il presidente FIDAL provinciale Gianni Truschi e l'assessore allo sport di Curtatone Matteo Totaro.
A proposito di universitari pisani, davanti agli atleti schierati sulla linea di partenza, c'era un gruppo di gli universitari pisani di oggi (tutti iscritti alla corsa), capitanati dal classe 1929 Angelo Squadrone, presidente onorario del Club Super Marathon Italia.
I classificati sono stati 129 nella km 21,097 e 173 nella maratona.

Nerino Carri

Federico Rondoni primo nella mezza maratona all'Isola d'Elba e altri reggiani in classifica

sabato 18 maggio 2024

Il clima soleggiato di domenica 5 maggio ha favorito i partecipanti alla Maratona dell’isola d’Elba, giunta all’ottava edizione della maratona (vi erano anche una km 21,97 e una km 10) ha radunato nell’Isola centinaia e centinaia di podisti provenienti da ogni parte d’Italia. La partecipazione alla gara è stata molto numerosa, confermando come la gara elbana sia ormai amata nel panorama nazionale e non solo.
Quest’anno si è infatti registrata una vittoria straniera nella km 42,195, quella del francese Julien Gueydon dei Menton Marathon che in 2h33’40 ha prevalso su Massimiliano Di Serio della polisportiva I’Giglio, secondo in 2h41’37 e Stefano Velatta dei Maratoneti Genovesi, terzo in 2h42’36 . Nella gara femminile l’ex campionessa italiana, la romagnola Federica Moroni, della Dinamo Sport, aggiunge un’altra vittoria al suo ricco palmares giungendo al traguardo in 2h55’20. Alle spalle della vincitrice, Elehanna Silvani degli Azalai in 3h09’29 su Elisabetta Rimensi della polisportiva Quadrilatero in 3h13’57.
Nella mezza maratona primo sul traguardo il reggiano di Casalgrande Federico Rondoni della Calcestruzzi Corradini Excelsior in 1h09’20, seguito da Gabriele Carraroli dell’atletica La Sbarra in 1h12’12 e David Fiesoli dell’Aurora Montale in 1h12’19. Sara Ceccolini della Dinamo Sport) vince la gara femminile in 1h23’23 e batte l’elvetica Dana Muller, al traguardo in 1h30’20, Roberta Rigault de la Longrais della Base Running, all’arrivo in 1h32’44.
Sul podio maschile della km 10 è salito bissando il successo del 2023, il formiginese Salvatore Franzese, tesserato per l’atletica .Reggio, vincitore in 33’21, Nicola Vanni del Team 42195 in 33’53, il britannico James Thompson in 34’38, mentre in quello delle donne Maria Olivia La Rosa del Team Under 2.5 in 41’10, Monica Giordani del Lagarina Crus Team in 41’13 e Cristina Seeberger in 42’51.
Nella km 21,097 erano presenti quattro reggiani, Marco Herin, 57esimo in 1h37’25, Soraia Pozzi, 74esima donna in 2h08’24 e quinta nelle F G, Elena Fellini, 81esima donna in 2h11’56, tutti dello Sportinsieme Castellarano; Maurizio Melegari della polisportiva Rubiera, 81esimo in 1h40’00.
I classificati sono stati 217 nella maratona, 371 nella mezza maratona e 133 nella km 10 (nel 2023 673 classificati, di cui 182 nella Maratona, 364 nella Mezza Maratona e 127 nella km 10)
La Maratona dell’Isola d’Elba organizzata dall’Elba Runners capitanata da Damiano Di Cicco è stato un successo di partecipazione grazie anche. Fondamentale anche al sostegno dei Comuni di Campo nell’Elba e Marciana, sui cui territori transitavano i percorsi di gara come e delle associazioni che hanno garantito il loro supporto come Sportler che ha curato i massaggi.
Tutte e tre le gare sono partite e arrivate a Marina di Campo.

Nerino Carri

Chiara Vitale dell'atletica Reggio vince la km 20 del Trail del Galestro in Toscana

sabato 18 maggio 2024

Il Trail Del Galestro si è disputato in Toscana sabato 4 maggio e si è svolto lungo gli sterrati di Marradi, in provincia di Firenze.
Questa giornata di trail running ha visto i partecipanti sfidarsi su percorsi impegnativi e panoramici: Km 20 con 1000 metri di D+ e partenza alle 14,30; km 32 con 1550 metri di D+ e start alle 13,00; Trekking di km 8 con 400 metri di D+ in ricordo di Gabriele Frattini. Tutti gli eventi podistici con partenza e arrivo dall’Urban Center di Marradi.
Nel trail toscano era presente la ormai reggiana d’adozione di Vezzano sul Crostolo ma molisana di origini Chiara Vitali, portacolori dell’atletica Reggio che è riuscita a conquistare il primo posto nella km 20 in 2h06’44. Alle spalle della vezzanese Valeria Bartolini della Rubicone for Sport in 2h07’31 e Barbara Busetti dei Maciano Team Runners in 2h07’43.
Nella km 20 maschi successo di Luca Farolfi della Leopodistica in 1h43’27, seguito da Maicol Timoncini della polisportiva Dilettantistica Santa Lucia in 1h44’36 e Dario Perugini del Forlì Trail in 1h44’37.
il primo a tagliare il traguardo nella km 32 è stato Fabrizio Ridolfi del gruppo sportivo Orecchiella Garfagnana in 3h03’01 che batte Alessandro Pederzoli della Leopodistica, secondo in 3h18’41 e Massimiliano Tolaini dei Runcard, terzo in 3h18’59. Nelle donne del trail lungo trionfo della romena di origini Elena Laura Bucur del Bologna Trail Team in 4h11’36. Sul podio salgono anche Onelia Turchi dei Mugello Outdoor in 4h14’05 e Mariangela Ladogana della Leopodistica in 4h47’41.
Sono stati 67 i classificati nella km 20 del Trail del Galestro e 30 nella km 32.

Nerino Carri

Miglio delle Stelle, pronti al via!!!

martedì 14 maggio 2024

Il prossimo 16 maggio il Miglio delle Stelle, organizzato dalla Podistica Formiginese nel bellissimo centro storico di Formigine, festeggia il suo 30° compleanno.
Solo la prima edizione, su un percorso di 1700 m, si disputò presso il Centro Commerciale 2000, poi la manifestazione si è trasferita in Piazza Calcagnini sul classico percorso del miglio.
La configurazione attuale del percorso non è più cambiata dal 1995, anche se le recenti ristrutturazioni hanno reso il tracciato molto più scorrevole, e questo è stato senz’altro molto importante per tutti gli appassionati delle gare veloci che hanno trovato nel tempo sempre la stessa gara potendo fare confronti con le prestazioni ottenute nel passato.
Dici Miglio e inevitabilmente pensi a Laura Ricci che, caso più unico che raro, ha vinto la prima edizione quando era ancora allieva e ha trionfato altre 20 (!!!) volte fino all’ultima edizione che si è svolta nel 2023.
Tanti sono stati gli atleti di livello assoluto che hanno partecipato alla staffetta e che hanno nobilitato l’albo d’oro, primo tra tutti Alessandro Lambruschini, olimpionico dei 3000 siepi, che nel 2003 vinse insieme a Fiumara e Piacentini.
Se nel caso di Alessandro la partecipazione avvenne a carriera ormai conclusa, per altri atleti il Miglio è stato una sorta di portafortuna: non possiamo dimenticare i due successi di Massimiliano Ingrami nel 1995/1996 appena prima della vittoria nel Campionato Italiano di Maratona o il secondo posto di Elisa Cusma nel 2004, anno che diede il via alla sua splendida carriera culminata con varie partecipazioni a Campionati Mondiali ed Europei.
Anno dopo anno il Miglio è diventato un appuntamento da non perdere per tutti coloro che vogliono cimentarsi in una prova veloce ma allo stesso tempo sempre difficile da gestire dall’inizio alla fine e il potersi confrontare direttamente con fior di campioni ha aumentato questo fascino.
Le classifiche all time sono veramente un concentrato di personaggi che hanno fatto la storia dell’atletica non solo modenese e nobilitano sempre più questa gara.
Un altro momento molto importante che ha caratterizzato il successo del Miglio è datato 1° giugno 2004 in occasione della prima edizione del Memorial Luigi Campani, in ricordo del nostro amatissimo primo Presidente, gara individuale riservata al settore giovanile.
In poco tempo questo appuntamento è diventato uno dei momenti più sentiti della stagione agonistica e il numero dei partecipanti è aumentato sempre più coinvolgendo anche realtà sportive di altre province.
L’edizione del trentennale sarà veramente speciale, maglietta celebrativa + premio in natura per tutti gli atleti adulti, verranno premiate le prime 10 staffette, sia maschili che femminili e le prime 3 per le categorie master come da regolamento
Per il settore giovanile, iscrizione gratuita, medaglia + premi vari per tutti i partecipanti
Ricordiamo che tutte le iscrizioni devono essere effettuate attraverso il portale irunning.it entro lunedì 13 maggio e che la gara è riservata ai tesserati Uisp, Fidal e Runcard
GLI ATLETI NON TESSERATI UISP IL GIORNO DELLA GARA DOVRANNO PRESENTARSI AI GIUDICI CON IL CERTIFICATO MEDICO IN CORSO DI VALIDITA’
Vi aspettiamo numerosi!!!

Paolo Cavazzuti

CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI GIORGIO ARIANI

martedì 14 maggio 2024

Insegnante e uomo di sport, fu assessore tra il 1975 e il 1982, consigliere comunale per 15 anni. È stato presidente della Fratellanza e della Fidal regionale
Un insegnante e un uomo di sport che, dopo l’esperienza politica come assessore comunale, è stato presidente della Fratellanza e della Fidal regionale, la Federazione di atletica leggera dell’Emilia-Romagna. È il ricordo dell’Amministrazione comunale di Modena, in un messaggio di cordoglio, di Giorgio Ariani, scomparso a 87 anni (ne avrebbe compiuti 88 in agosto) proprio nell’anno in cui la Fratellanza festeggia il 150° anniversario.
Originario della provincia di Ferrara, Ariani, esponente socialista, è stato consigliere comunale per 15 anni: venne eletto in Consiglio la prima volta nel 1970, nelle liste del Partito socialista unitario, per poi essere confermato nel 1975 e nel 1980 nel Psi. Con il sindaco Germano Bulgarelli è stato assessore allo Sport tra il 1975 e il 1980 e poi, con il sindaco Mario del Monte, tra il 1980 e il 1982, quando si ruppe l’alleanza tra comunisti e socialisti.
Impegnato anche professionalmente nell’atletica leggera come tecnico (in particolare, sui 400 metri, nella staffetta e negli ostacoli), nel 1989 divenne presidente della Fratellanza, poi consigliere federale e presidente della Fidal regionale.
Cordoglio è stato espresso anche da parte della presidenza del Consiglio comunale.

Ufficio stampa Comune di Modena

 
Il sito degli amici podisti modenesi e reggiani - www.modenacorre.it - www.reggiocorre.it -gestione